Archivio
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Le condizioni e i risultati dell’innovazione dei modelli formativi
V. 1 N. 1 (2020)Questo numero di IUL Research è interamente dedicato al tema dell’innovazione dei modelli formativi nel contesto scolastico e dell’educazione degli adulti. L'obiettivo del fascicolo è quello è di indagare, per le varie dimensioni che compongono i processi di innovazione, quali siano le condizioni che ne favoriscono la realizzazione e i risultati che ne conseguono.
A cura di Giovanni Biondi e Patricia Wastiau.
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L’innovazione nell’apprendimento delle STEM
V. 1 N. 2 (2020)Questo numero di IUL Research è dedicato al tema delle discipline STEM nella scuola e accoglie contributi originali di ricerca, riflessioni teoriche e approfondimenti su buone pratiche didattiche. Il volume esplora da diverse prospettive come attraverso le discipline STEM si possa valorizzare un approccio interdisciplinare e trasversale al fine di preparare gli studenti alle sfide del futuro.
A cura di Agueda Gras-Velazquez e Jessica Niewint-Gori.
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Ambienti sociali di apprendimento sostenuti dalle tecnologie digitali, sviluppo delle competenze e nuovi profili dei formatori
V. 2 N. 3 (2021)L’esplosione della pandemia Covid 19 ha stravolto le vite di ognuno di noi modificando abitudini, stili di vita e comportamenti. Le tecnologie digitali hanno avuto un ruolo centrale nel corso del primo lockdown e continuano a rivestire un ruolo fondamentale anche nelle attuali fasi di convivenza con il virus. Le tecnologie digitali hanno permesso, e garantiscono ancora oggi, la prosecuzione di molte attività sociali, lavorative ed educative. All’interno di questo numero di IUL Research (Volume 2 n. 3) trovano spazio numerosi contributi di carattere nazionale e internazionale che offrono una panoramica sul ruolo delle tecnologie nei diversi ambiti della vita e in particolare all’interno del mondo educativo, scolastico e universitario.
A cura di Paola Nencioni, Ezio Del Gottardo, Giusi Antonia Toto, Benjamin Hertz.
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Educare dalla nascita. Per una riqualificazione dei nidi e dei servizi per l’infanzia
V. 2 N. 4 (2021)Il Decreto legislativo n. 65 del 2017, facendo propri gli obiettivi di Barcellona del 2002, ha dato vita al sistema integrato 0-6 anni, che garantisce a tutte le bambine e i bambini pari opportunità di sviluppare le proprie potenzialità.
Attraverso numerosi e diversificati contributi, il numero 4 di IUL Research ripercorre l'evoluzione storica delle istituzioni deputate alla cura e all'educazione della prima e della seconda infanzia (l'asilo nido e la scuola dell'infanzia), analizza le attuali innovazioni e delinea possibili prospettive di sviluppo.
A cura di Alessia Rosa, Barbara De Serio.
Questo numero è dedicato a Giancarlo Cerini, componente del Comitato Scientifico di questa rivista. Non si può scrivere di sistema integrato "zerosei" senza pensare con gratitudine al grande lavoro fatto dal Prof. Cerini, al suo impegno e alla sua passione per l'educazione.
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Leadership, innovazione e cambiamento organizzativo. Promuovere comunità di apprendimento professionale
V. 3 N. 5 (2022)Il concetto di Professional Learning Community riconosce l’importanza di un processo di apprendimento continuo per tutti i suoi membri, promuovendo una cultura della ricerca, della sperimentazione e dell’innovazione come condizione necessaria in un ambiente complesso e dinamico, per rispondere ai bisogni degli studenti. Le sfide educative del ventunesimo secolo sono spesso adattive e, dal punto di vista organizzativo, non possono essere affrontate seguendo una gerarchia verticale di decisioni-azioni e normali procedure operative.
La leadership, l’innovazione ed il cambiamento organizzativo sono temi sui quali la comunità scientifica si sta interrogando, per comprendere quali modelli organizzativi abbiano consentito un tempestivo adattamento ai cambiamenti di contesto conseguenti al lockdown e siano riusciti a garantire la qualità e l’equità dei processi educativi.
Questo numero di IUL Research raccoglie contributi che permettono di ampliare il confronto in atto, dando spazio sia ad approfondimenti teorici e progetti di ricerca che alla narrazione di esperienze sul campo.
A cura di Angelo Paletta, Serena Greco, Enrique Martín Santolaya.
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Ambienti di apprendimento innovativi. Ripensare gli spazi della scuola tra pedagogia, architettura e design
V. 3 N. 6 (2022)Il dibattito accademico che affronta il tema dell’innovazione in ambito educativo da alcuni anni ha posto l’attenzione sul ripensamento delle architetture scolastiche e su come lo spazio fisico possa costituire una leva con cui l’innovazione stessa, nelle sue diverse dimensioni, può essere generata, condivisa e diffusa. Emerge un concetto di spazio scolastico orientato a una ricchezza degli spazi funzionali, formali e informali, interni ed esterni che deve necessariamente basarsi su una visione pedagogica condivisa, in modo da trasformare l’edificio scolastico in un’architettura per l’apprendimento, in cui la qualità delle relazioni educative e il benessere siano al centro.
La realizzazione di un nuovo edificio scolastico o l’ammodernamento degli spazi esistenti di una scuola possono andare oltre la convenienza economica, le esigenze di spazio o di sicurezza. Una nuova architettura scolastica può essere un'opportunità per avviare un processo di innovazione educativa che abbia una ricaduta più ampia sul sistema scuola.
All’interno di questo numero di IUL Research vengono ospitati contributi provenienti da vari settori scientifici, nel tentativo di approfondire piste teoriche e pratiche che diano spazio alle diverse prospettive che entrano in gioco quando si affronta un investimenti per il rinnovamento delle architetture scolastiche.
A cura di Raffaella Carro, Alastair Blyth.
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Esperienze, strumenti e ambienti per la didattica immersiva
V. 4 N. 7 (2023)Mentre l’innovazione tecnologica mette a nostra disposizione strumenti sempre più potenti in grado di simulare la realtà, è fondamentale mantenere una prospettiva aperta ed informata. Questo numero di IUL Research è una bussola per navigare le acque, affascinanti e tuttora inesplorate, delle tecnologie immersive e della loro applicazione in ambito educativo. Le tecnologie immersive promettono di ridurre i conti della formazione, di praticare compiti pericolosi o rischiosi senza conseguenze reali, forniscono nuovi modi per valutare e fornire esperienze di apprendimento coinvolgenti. Mettere in pratica questo potenziale, tuttavia, significa anche essere consapevoli dei limiti e comprendere che ogni innovazione deve essere supportata in primo luogo da un cambiamento nel nostro modo di pensare.
A cura di Anna Dipace, Andrea Tinterri, Maria Meletiou-Mavrotheris.