Apprendere le STEM con la metodologia TEAL. Quando la tecnologia supporta l’apprendimento per problemi

Autori

  • Silvia Panzavolta Indire - s.panzavolta@indire.it
  • Letizia Cinganotto Indire - l.cinganotto@indire.it

DOI:

https://doi.org/10.57568/iulres.v1i2.86

Parole chiave:

apprendimento attivo, tecnologie educative, Avanguardie Educative, innovazione metodologica, STEM

Abstract

Il contributo intende illustrare la metodologia TEAL (Technology-Enhanced Active Learning) nell’apprendimento delle STEM. Ripercorrendo la storia della sua nascita, presso la prestigiosa università del MIT di Boston, l’articolo illustra la metodologia ed la sua “importazione” in Italia grazie al Movimento Avanguardie Educative, che ha iniziato a diffonderla e adattarla in ordini scolari diversi da quello originario. L’articolo descrive, inoltre, i recenti sviluppi messi a punto al MIT e presentati a Firenze, nel corso di un workshop organizzato da INDIRE proprio alla presenza del Professor Dourmashkin, uno degli ideatori del metodo. Il resoconto del workshop rappresenta un’ottima esemplificazione di come la metodologia TEAL lavori su alcuni concetti chiave dell’apprendimento attivo per problemi, garantendo un ingaggio ottimale per gli studenti. 

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Pubblicato

01.12.2020

Come citare

Panzavolta, S., & Cinganotto, L. (2020). Apprendere le STEM con la metodologia TEAL. Quando la tecnologia supporta l’apprendimento per problemi . IUL Research, 1(2), 133–153. https://doi.org/10.57568/iulres.v1i2.86
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