Kit tattili con la stampante 3D
Come un Fab Lab scolastico può costruire cittadinanza e inclusione attraverso la didattica museale
DOI:
https://doi.org/10.57568/iulres.v1i2.65Parole chiave:
prototipazione con stampante 3D, didattica museale, inclusione, patrimonio, cittadinanzaAbstract
Il presente contributo intende condividere le esperienze che hanno permesso al Liceo Scientifico Cavour di sperimentare le potenzialità didattiche di un Fab Lab scolastico, orientando l’approccio STEM in un’ottica STEAM. In questo contesto vengono realizzati due laboratori per la produzione, su “commissione simulata”, di kit didattici con stampante 3D. Una serie di dispositivi tattili, “prototipati” in PLA dagli studenti e destinati ai musei del MiBACT, del Comune di Roma e del Centro Regionale Sant’Alessio per i ciechi, permettono di realizzare hands-on workshop favorendo l’inclusione e la diffusione della cultura scientifica attraverso la didattica museale. Le ragioni di questa scelta vanno cercate nell’interesse per il superamento del modello educativo trasmissivo in favore di un paradigma esperienziale, autentico e collaborativo attraverso l’apertura al territorio e l’individuazione di casi studio e attività su campo che portino gli studenti a contatto con il patrimonio culturale, usando la città come laboratorio a cielo aperto.
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