Valutare nella scuola primaria tra nuovi modelli e vecchi problemi

Autori

  • Marinella Attinà Università degli Studi di Salerno
  • Roberta Izzo Università degli Studi di Salerno
  • Renzo Stio Università degli Studi di Salerno

DOI:

https://doi.org/10.57568/iulresearch.v5i9.581

Parole chiave:

competenza, cittadinanza, giudizio, miglioramento

Abstract

L’ordinanza ministeriale numero 172 del 4 dicembre 2020 dispone che, a decorrere dall’anno scolastico 2020/2021, la valutazione degli apprendimenti nella scuola primaria sia espressa attraverso un giudizio descrittivo riportato nel documento di valutazione. A quattro anni dall’entrata in vigore della nuova normativa, è lecito chiedersi come stiano rispondendo le scuole e quali scenari si aprano per migliorare una delle prassi più complesse e delicate che coinvolgono gli insegnanti delle scuole primarie. 

Il contributo prova a condurre la riflessione fuori dall’angusta diatriba che vede contrapporsi la scuola per il mercato alla scuola per la cittadinanza, senza cedere alla tentazione semplificatoria ma, al contempo, cercando di evitare di avvitarsi intorno alle questioni rinunciando così a proporre piste di lavoro e scelte di campo.

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Pubblicato

28.06.2024

Come citare

Attinà, M., Izzo, R., & Stio, R. (2024). Valutare nella scuola primaria tra nuovi modelli e vecchi problemi. IUL Research, 5(9), 228–239. https://doi.org/10.57568/iulresearch.v5i9.581
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