Una rilettura critica della cultura valutativa predominante per lo sviluppo di una valutazione formativa e descrittiva
DOI:
https://doi.org/10.57568/iulresearch.v5i9.573Parole chiave:
valutazione formativa, giudizio descrittivo, merito, oggettività, scuola primariaAbstract
L’articolo propone una riflessione teorico-critica per ragionare intorno ad alcuni degli aspetti di resistenza, all’interno della comunità scolastica nazionale, che non hanno favorito una piena accoglienza e implementazione dell’idea di valutazione
tratteggiata dall’ordinanza ministeriale 172/2020, riferita alla scuola primaria. Verrà così dispiegato uno sfondo di rilettura critica della cultura valutativa predominante nella società neoliberista. Questa, fondata sul mito dell’oggettività e sull’ideologia del merito, pervade i discorsi e le pratiche scolastiche, ostacolando una significativa diffusione di una valutazione formativa e per l’apprendimento, che abbracci modalità descrittive, capaci di accogliere la densità, la poliedricità e la specificità dei percorsi formativi.
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