Valutazione descrittiva: come vedono questa innovazione insegnanti e futuri insegnanti?

Autori

  • Anna Danese Nessuna
  • Cesare Fregola Università Europea di Roma

DOI:

https://doi.org/10.57568/iulresearch.v5i9.551

Parole chiave:

Complessità, Skills del XXI secolo, Iramuteq, Giudizio descrittivo, lexicometric analysis

Abstract

L’adozione del giudizio descrittivo come metodo di valutazione periodica e finale degli apprendimenti nella scuola primaria, a partire dall’anno scolastico 2020/2021 (Legge numero 41 del 6 giugno 2020), costituisce un notevole progresso verso l’armonizzazione delle procedure di valutazione delle conoscenze e delle abilità, al fine di garantire un apprendimento permanente. Questo passo verso l’integrazione delle pratiche di valutazione degli apprendimenti offre una base solida per un sistema educativo più in linea con le skills del XXI secolo. La ricerca coinvolge docenti e futuri insegnanti, raccogliendo le loro opinioni e riflessioni sulla nuova valutazione descrittiva e i suoi concetti principali. I risultati evidenziano come il nuovo modello di valutazione rappresenti un elemento cruciale che alcuni docenti hanno ancora qualche difficoltà a metabolizzare, persino a distanza di due anni dalla sua applicazione. Si può comunque definire unanime la considerazione che vede questo nuovo modello necessario per sviluppare un’educazione di qualità e per preparare i futuri cittadini alla società in continua trasformazione.

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Pubblicato

28.06.2024

Come citare

Danese, A., & Fregola, C. (2024). Valutazione descrittiva: come vedono questa innovazione insegnanti e futuri insegnanti?. IUL Research, 5(9), 44–75. https://doi.org/10.57568/iulresearch.v5i9.551
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