I Poli per l’infanzia: possibili presidi civici di inclusione e democrazia per bambini e famiglie
DOI:
https://doi.org/10.57568/iulresearch.v4i8.502Parole chiave:
servizi educativi 0-6, infanzia, famiglie, continuità, inclusioneAbstract
Il decreto legislativo 65/2017 ha rappresentato una conquista fondamentale per l’Italia, poiché ha stabilito la ricomposizione di intenti e progettualità caratterizzanti il curricolo “zerosei”, con l’intenzione di concorrere a ridurre gli svantaggi culturali, sociali e relazionali e di favorire l’inclusione di ciascun bambino.
Nel sistema “zerosei”, la normativa riconosce un ruolo strategico ai Poli per l’infanzia: laboratori permanenti di ricerca, innovazione, partecipazione e apertura al territorio. Essi tracciano scenari innovativi per la progettazione di spazi in cui promuovere una cultura complessa e plurale di infanzie e famiglie, nell’ottica della continuità orizzontale.
I Poli per l’infanzia, pertanto, possono diventare presidi civici di promozione dei diritti dei bambini e delle famiglie, in una prospettiva realmente inclusiva e democratica.
##submission.downloads##
Pubblicato
Come citare
Fascicolo
Sezione
Licenza
Questo lavoro è fornito con la licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.