Didattica immersiva e fragilità: dalla cornice teorica alla sperimentazione in classe

Autori

  • Rosa Iaquinta Università degli Studi di Catanzaro

DOI:

https://doi.org/10.57568/iulresearch.v4i7.412

Parole chiave:

Relazione, connettività, bisogni

Abstract

Risultano poche le progettazioni didattiche che promuovono interventi riguardanti i bisogni di crescita degli studenti. Di contro, i saperi disciplinari vengono considerati insignificanti per chi fronteggia difficoltà esistenziali. Vivere una condizione di mancanza genera ostacoli nel partecipare alla vita. 

La sperimentazione è stata realizzata in una scuola in cui i disagi dei giovani sono influenzati dal territorio geografico, collocato in un’area a rischio dispersione, spopolamento dei luoghi di residenza e a forte processo migratorio. L’esperienza ha fatto ricorso alla didattica immersiva ed è nata dal desiderio di fornire risposte ai bisogni degli studenti di età compresa tra i 14 e i 19 anni. I giovani coinvolti nel progetto manifestavano forme di isolamento fisico e mentale, senso di straniamento dal mondo e rare occasioni di interfacciarsi con altre realtà.

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Pubblicato

19.06.2023

Come citare

Iaquinta, R. (2023). Didattica immersiva e fragilità: dalla cornice teorica alla sperimentazione in classe. IUL Research, 4(7), 349–358. https://doi.org/10.57568/iulresearch.v4i7.412
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