Processi neuroplastici associati all’adozione della realtà virtuale: una revisione sistematica verso un nuovo approccio del trattamento dei disturbi mentali
DOI:
https://doi.org/10.57568/iulresearch.v4i7.411Parole chiave:
realtà virtuale, neuroplasticità, plasticità cerebraleAbstract
L’applicazione della realtà virtuale (VR) sta attirando l’interesse di clinici e ricercatori in vari campi come quello neuropsicologico, riabilitativo ed educativo. L’utilità condivisa è di promuovere un processo di miglioramento dei servizi per il benessere della persona verso la realizzazione del sostegno di prossimità. La domanda di ricerca del presente lavoro si focalizza sull’indagine del correlato neurale che media la relazione dei cambiamenti psico-cognitivi e motori con l’uso della realtà virtuale. A tal fine, è stata condotta una revisione sistematica seguendo le linee guida PRISMA, indagando nell’arco temporale 2016–2022. L’analisi qualitativa degli articoli supporta l’ipotesi che la realtà virtuale sia associata a processi neuroplastici caratterizzati dalla riparazione, anche se parziale, del danno subito o dalla ristrutturazione delle reti di attivazione neurale.
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