Didattica immersiva tra presenza e distanza con Minecraft: la voce degli studenti

Autori

  • Andrea Nardi Indire
  • M. Elisabetta Cigognini Indire

DOI:

https://doi.org/10.57568/iulresearch.v4i7.399

Parole chiave:

Minecraft, didattica immersiva, apprendimento basato sul gioco, didattica a distanza

Abstract

L’emergenza sanitaria ha costituito un momento di crisi per l’istruzione, soprattutto nei Paesi in cui le scuole non avevano un’esperienza consolidata di formazione a distanza, tra cui l’Italia. La didattica laboratoriale ha sofferto il distanziamento, ma ha anche (ri)scoperto nuove modalità. Presentiamo un percorso di didattica immersiva condotto prima e durante la pandemia, attraverso il feedback degli studenti che hanno sperimentato l’uso di Minecraft in presenza e a distanza. Al campione (2264) è stato somministrato un questionario volto a indagare vantaggi e limiti dell’uso didattico del gioco e le differenze in termini di gradimento, autoefficacia percepita dagli studenti, collaborazione fra pari, ordine di scuola e genere dei partecipanti. I risultati sono analizzati e discussi.

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Pubblicato

19.06.2023 — Aggiornato il 22.06.2023

Versioni

Come citare

Nardi, A., & Cigognini, M. E. (2023). Didattica immersiva tra presenza e distanza con Minecraft: la voce degli studenti. IUL Research, 4(7), 7–28. https://doi.org/10.57568/iulresearch.v4i7.399 (Original work published 19 giugno 2023)
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