Il progetto “Rompiscatole”. Gli studenti drop-out come progettisti per migliorare soft skills, creatività e STEAM

Autori

  • Mariagrazia Francesca Marcarini PhD, docente CIA “A. Manzoni”, Milano

DOI:

https://doi.org/10.57568/iulres.v3i6.345

Parole chiave:

corsi di recupero, studenti drop-out, studenti come progettisti, progettazione collaborativa, PCTO

Abstract

Il progetto “Rompiscatole” ha coinvolto due gruppi di studenti drop-out tra i 16 e i 18 anni della scuola secondaria CIA (Centro d’Istruzione per l’Adulto e l’Adolescente) “A. Manzoni” del Comune di Milano, che propone due anni in uno, per aiutare studenti che hanno avuto percorsi scolastici travagliati a ritornare a scuola. La sperimentazione svolta nell’ambito dei PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento) prevedeva attività di laboratorio e
progettazione collaborativa di ambienti della scuola poco utilizzati, per promuovere e migliorare motivazione, creatività, STEAM, riflessione metacognitiva attraverso
un’autovalutazione sulle attività, e per orientarsi nel progetto di vita, proponendo
un apprendimento attivo, in cui l’insegnante svolge un ruolo di mentore.

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Pubblicato

2022-12-21

Come citare

Marcarini, M. F. (2022). Il progetto “Rompiscatole”. Gli studenti drop-out come progettisti per migliorare soft skills, creatività e STEAM. IUL Research, 3(6), 150–178. https://doi.org/10.57568/iulres.v3i6.345
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