L’uso degli ambienti fisici e virtuali durante l’emergenza sanitaria

Autori

  • Andrea Benassi Indire
  • Elena Mosa Indire

DOI:

https://doi.org/10.57568/iulres.v3i6.332

Abstract

L’emergenza sanitaria causata dalla pandemia ha modificato gli assetti consolidati sui quali poggia il sistema scolastico: gli spazi dove si apprende, la durata delle lezioni e le metodologie didattiche. I docenti, i dirigenti, i bambini e i genitori hanno imparato a familiarizzare con acronimi quali DaD, DID o DDI, spesso con rassegnazione. Sotto queste diciture sono franate le certezze del quotidiano, le routine positive che confidavano sulle pratiche consolidate, come pure quelle meno virtuose che a volte occludono prospettive di sviluppo professionale e di miglioramento continuo. Il contributo si basa sui dati raccolti nel corso dell’indagine “Impatto della pandemia sulle pratiche didattiche e organizzative delle scuole italiane nell’anno scolastico 2020/21” condotta da Indire su un campione statisticamente rappresentativo e ha come focus il ruolo che gli ambienti fisici e virtuali hanno avuto nelle varie fasi dell’emergenza sanitaria.

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Pubblicato

21.12.2022 — Aggiornato il 22.12.2022

Come citare

Benassi, A., & Mosa, E. (2022). L’uso degli ambienti fisici e virtuali durante l’emergenza sanitaria. IUL Research, 3(6), 36–45. https://doi.org/10.57568/iulres.v3i6.332
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