Sentirsi parte e prendere parte. Il contributo delle famiglie straniere alla progettazione dei servizi per l'infanzia

italiano

Autori

  • Alessandra Augelli Università Cattolica del Sacro Cuore ,Sede di Piacenza
  • Elisabetta Musi Università Cattolica del Sacro Cuore, Sede di Piacenza

DOI:

https://doi.org/10.57568/iulres.v2i4.156

Parole chiave:

famiglie straniere, partecipazione, intercultura, servizi “zerosei”, progettualità

Abstract

Nei servizi educativi i genitori stranieri vengono accolti ma raramente assunti come interlocutori con cui attivare pratiche di rilettura critica di nidi e scuole d’infanzia. Come cogliere la rappresentazione multiculturale dell’infanzia attraverso la voce dei genitori stranieri? Come sostenere i genitori stranieri nel farsi portavoce di riflessioni e pratiche partecipative nei servizi? Queste le domande generative della ricerca mixed-method che si illustra nel contributo. Attraverso focus group e intervist in profondità sono state raccolti i pensieri di alcune mamme straniere con figli di età 0-6 anni. Temi del confronto sono stati: la concezione di bambino 0-6, l’idea di educazione e il ruolo dell’adulto, la vita di comunità nei servizi per l’infanzia, la partecipazione delle famiglie.

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Pubblicato

2021-12-20

Come citare

Augelli, A., & Musi , E. (2021). Sentirsi parte e prendere parte. Il contributo delle famiglie straniere alla progettazione dei servizi per l’infanzia: italiano. IUL Research, 2(4), 6–22. https://doi.org/10.57568/iulres.v2i4.156
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