La centralità del corpo in azione nei processi comunicativi, emotivi e apprenditivi, nell’ambito della comunicazione aumentativa e alternativa (CAA) nella scuola dell’infanzia

Autori

  • Gilda Cecoro Università Telematica degli Studi IUL

DOI:

https://doi.org/10.57568/iulres.v2i4.146

Parole chiave:

Corpo, dimensione cinestesica, enattivismo, comunicazione aumentativa e alternativa, inclusione

Abstract

L’uso di strategie di comunicazione aumentativa e alternativa può avere rilevanti implicazioni in ambito educativo. Il bambino, attraverso l’uso del corpo e del simbolo, può scoprire occasioni di condivisione di pensieri ed emozioni, inedite chiavi di accesso all’apprendimento e originali forme di armonia emotiva con il gruppo dei pari e il docente. Dal punto di vista aumentativo, la CAA valorizza il patrimonio corporeo del soggetto non verbale (o con limitate capacità comunicative) e riconosce l’importanza di attribuire significato all’insieme dei segnali corporei, che hanno un’influenza sul partner comunicativo. La dimensione cinestesica, in un percorso didattico-educativo centrato sulla CAA, costituisce la base per la manifestazione di forme intelligenti della persona (Gardner et al., 1987).

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Pubblicato

2021-12-20

Come citare

Cecoro, G. (2021). La centralità del corpo in azione nei processi comunicativi, emotivi e apprenditivi, nell’ambito della comunicazione aumentativa e alternativa (CAA) nella scuola dell’infanzia. IUL Research, 2(4), 23–36. https://doi.org/10.57568/iulres.v2i4.146
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