L’utilizzo della Realtà aumentata e virtuale per l’insegnamento delle discipline scientifiche

Autori

DOI:

https://doi.org/10.57568/iulres.v2i3.120

Parole chiave:

insegnamento delle scienze, realtà aumentata, realtà virtuale, apprendimento digitale, insegnamento innovativo

Abstract

Questo contributo ha l’obiettivo di sintetizzare le evidenze esistenti circa l’utilizzo della realtà aumentata e della realtà virtuale per l’insegnamento delle discipline scientifiche, al fine di identificare punti di forza e aspetti critici per l’apprendimento. La ricerca è stata condotta su Google Scholar, selezionando gli articoli pubblicati in riviste scientifiche peer reviewed dal 2018 ad oggi. Gli articoli analizzati mostrano una grande eterogeneità di metodologie, campi di applicazione, tecnologie e risultati. Il crescente interesse in questo campo di applicazione è dovuto ai benefici ottenuti in termini di apprendimento, attitudine e motivazione. Ulteriori ricerche sono necessarie per comprendere quale tecnologie utilizzare, in differenti contesti e a seconda delle caratteristiche degli studenti, e valutarne l’impatto sui risultati di apprendimento. Allo stesso tempo, è necessario migliorare le competenze digitali di studenti e insegnanti, supportandoli anche nella progettazione di interventi educativi per l’acquisizione di competenze scientifiche.

Biografie autore

Alice Roffi, Università degli Studi di Firenze

Alice Roffi è assegnista di ricerca all’Università degli Studi di Firenze, presso il Laboratorio di Tecnologie dell’Educazione diretto dalla Prof.ssa Maria Ranieri. Collabora alla scrittura di progetti di ricerca nell’ambito delle tecnologie innovative per l’educazione, aiutando nella gestione delle attività di ricerca dei progetti in corso. I principali interessi di ricerca riguardano le competenze digitali e l’utilizzo delle tecnologie innovative nella didattica delle scienze. Ha una laurea in ambito scientifico in “Scienze Biomolecolari e Cellulari”, ha conseguito i 24 CFU in materie Antro-Psico-Pedagogiche, oltre ad un Dottorato di Ricerca in ambito scientifico e un Master di primo livello in “Giornalismo e Comunicazione Istituzionale della Scienza”.

Pubblicazioni:

A. Roffi (2020) Media education for equity and tolerance. Theory, policy and practice, Edited by Maria Ranieri. Media Education 11(1): 81-83. doi: 10.36253/me-9098.

Stefano Cuomo, Università degli Studi di Firenze

Stefano Cuomo, consegue la laurea magistrale con lode in Ingegneria Elettronica e successivamente il PhD in Monitoraggio Ambientale. Ha collaborato per lungo tempo con numerosi centri di ricerca, amministrazioni locali e aziende private occupandosi di innovazione tecnologica e delle sue implicazioni in ambito organizzativo, socio-sanitario ed educativo-formativo, dando particolare rilevanza agli aspetti di complessità e multidisciplinarietà che caratterizzano l’innovazione. Ha una lunghissima esperienza di Project Manager in progetti nazionali ed europei ed è attualmente assegnista di ricerca presso l’Università di Firenze presso il Laboratorio di Tecnologie dell’Educazione diretto dalla Prof.ssa Maria Ranieri con un tema di ricerca su Modelli e strumenti per la valutazione di impatto di interventi educativi in contesto internazionale.

Pubblicazioni:

S.Cuomo, M. Pellegrini (2019) “MEET’s Evaluation and Impact. Indicators, Tools and Results”. Capitolo del libro “Media education for equity and tolerance” (Ed. M. Ranieri, ARACNE)

A.Retico, S. Cuomo et al. (2017) “ARIANNA: A research environment for neuroimaging studies in autism spectrum disorders” Computers in Biology and Medicine Volume 87, 1 August 2017, Pages 1-7

A. Cesta, S. Cuomo, et al. (2016) “Personalizing support to elderly users who look for a Job with the SpONSOR Platform” (AIIA 2016 – Proceedings).

Maria Ranieri, Università degli Studi di Firenze

Maria Ranieri è Professore Ordinario di Didattica Generale e Pedagogia Speciale presso il Dipartimento di Scienze della Formazione e Psicologia dell’Università degli Studi di Firenze, e Direttrice del Laboratorio di Tecnologie educative. Si occupa di tecnologie, media e processi educativi, con particolare riferimento alla media literacy education e alle tecnologie dell’educazione. E’ condirettrice della rivista Media Education: Research, Studies and Good Practices, e vice-direttrice di Form@re. The Journal of Open Education (Fascia A). E’ anche vice-Presidente dell’Associazione Italiana di Educazione ai Media (MED) e Direttrice del Master in “Le nuove competenze digitali: open education, social e mobile learning”. Gli interessi di ricerca sono: Tecnologie dell’educazione, Media education, Didattica, Formazione degli insegnanti, Digital scholarship.

 

Pubblicazioni:

Carretero Gomez, S.,... Ranieri, M., et al. (2021). What did we learn from schooling practices

during the COVID-19 lockdown . Luxembourg: EUR 30559 EN, Publications Office of the European Union.

C. Giunti, M. Ranieri (2021). Innovazione didattica e organizzativa nella scuola dell’autonomia. In: M. Faggioli, A. Giannelli. Manuale per concorso a dirigente tecnico, pp. 681-710, Milano: Guerini e Associati.

Maria Ranieri, Mario Giampaolo, Isabella Bruni (2019). Exploring educators’ professional learning ecologies in a blended learning environment. BRITISH JOURNAL OF EDUCATIONAL TECHNOLOGY, vol. 0, pp. 1-14.

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Pubblicato

2021-07-17

Come citare

Roffi, A., Cuomo, S., & Ranieri, M. (2021). L’utilizzo della Realtà aumentata e virtuale per l’insegnamento delle discipline scientifiche. IUL Research, 2(3). https://doi.org/10.57568/iulres.v2i3.120
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