Policy di archiviazione

Questa rivista fornisce accesso aperto ai suoi contenuti, ritendendo che rendere le ricerche disponibili liberamente al pubblico migliori lo scambio della conoscenza a livello globale.

Per garantire che tutti i lavori pubblicati sulla rivista siano disponibili e accessibili in modo permanente, IUL Research aderisce a diversi progetti di conservazione digitale nel lungo periodo.

Il progetto "Magazzini Digitali" per l'archiviazione delle pubblicazioni digitali, promosso dalla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, dalla Biblioteca Nazionale Centrale di Roma e dalla Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia. La rivista è archiviata nello spazio di Archive-it, nella collezione Open Access Journals.

Il progetto LOCKSS(Lots of copies keep stuff safe) per la preservazione digitale rivolto principalmente alle biblioteche. Aderiscono al progetto le maggiori biblioteche al mondo; in Europa tra le altre: British Library, Cambridge University, Oxford University, Humboldt University; negli USA tra le altre: Stanford University, University of California Berkeley, Columbia University, Harvard University, Carnegie Mellon University, Cornell University, Library of Congress, Yale University, New York Public Library, Johns Hopkins University, Virginia Tech, Amherst College, Princeton University 

Il progetto CLOCKSS (Controlled Lots of Copies Keep Stuff Safe), community internazionale a carattere no profit che vede il coinvolgimento diretto e attivo di  biblioteche ed editori scientifici al fine di garantire la preservazione dei contenuti digitali e di rendere disponibili per tutta la comunità scientifica mondiale quei contenuti abbandonati o orfani a seguito di eventi di emergenza come l’uscita dal mercato di un editore, l’indisponibilità di un titolo perché abbandonato dal singolo editore, altri eventi catastrofici. CLOCKSS offre un approccio associativo al problema, mettendo a disposizione una tecnologia open source già sperimentata con successo.


Gli autori sono inoltre incoraggiati ad archiviare autonomamente la versione finale in PDF dei loro articoli in archivi elettronici aperti conformi agli standard della Open Archives Initiative (https://www.openarchives.org/).