È aperta la Call for Abstract del num. 11 di IUL Research (giugno 2025)
La globalizzazione e la post-globalizzazione richiedono una rivalutazione della diversità intrinseca delle culture. Tali processi richiedono una nuova considerazione della complessità e delle differenze culturali che caratterizzano le diverse società. Questo ripensamento implica un’analisi approfondita delle dinamiche interculturali e delle loro implicazioni nei contesti globali contemporanei. Le autobiografie linguistiche, pubblicate e no, in particolare quelle di parlanti bilingui o plurilingui, offrono una prospettiva critica sui modelli culturali egemonici, mettendo in evidenza la dimensione relazionale dell’Io, la cui storia si sviluppa attraverso atti comunicativi che coinvolgono vari repertori linguistici e un continuo dialogo con l’alterità. In questo contesto, la didattica della letteratura transculturale riveste un ruolo fondamentale, strettamente legato ai principi dell’Educazione alla Cittadinanza Globale (Andreotti 2006; Reimers 2006; Reimers 2009). L’interesse per le autobiografie linguistiche, ovvero narrazioni in cui gli individui esprimono il loro rapporto personale con le lingue di loro uso e competenza, ha guadagnato terreno nelle scienze letterarie e del linguaggio, diventando un campo di notevole interesse (Cognini, 2014). Le autobiografie linguistiche possono assumere diverse configurazioni: dalla forma scritta alla narrazione orale, e trovano applicazione in vari contesti, sia educativi che di ricerca (Cavagnoli, Passarella, 2016; Gohard-Radenkovic, Rachédi, 2009). La narrazione autobiografica a scopi didattici è stata usata in particolare per facilitare il processo di insegnamento/apprendimento delle lingue straniere. Tali narrazioni, note anche come Sprachbiographien (Krumm, Jenkins 2001; Franceschini, Miecznikowski, 2004) nella tradizione europea, non sono solo il risultato di un processo di scrittura. Esse incorporano infatti una varietà di strategie e pratiche operative, calibrate sulle capacità linguistiche e narrative del soggetto, per valorizzare il repertorio linguistico, ricomporre l’identità plurale, e trasformare il narratore in un osservatore partecipante delle proprie esperienze linguistiche (Koven, 2004). Questo numero di “IUL Research” si propone di esplorare il ruolo delle autobiografie linguistiche nella promozione di una comprensione più profonda delle identità transculturali e delle loro applicazioni educative. Invitiamo gli studiosi a inviare contributi che analizzino le intersezioni tra letteratura, didattica, linguistica e pedagogia nell’ambito degli studi italiani, e oltre, includendo analisi comparative con altre lingue e culture.
Curatori:
- Simona Bartoli-Kucher (Universitätsprofessor di didattica delle lingue e delle letterature romanze presso l’Istituto di Romanistica della Universität Graz)
- Caterina Ferrini (RTDb di L-LIN/01 Università Telematica degli Studi IUL)
- Tommaso Meozzi (Teaching Scientist presso l’Istituto di Romanistica della Universität Graz)
Parole chiave:
Globalizzazione, post-globalizzazione, diversità culturale, dinamiche interculturali, autobiografie linguistiche, Educazione alla Cittadinanza Globale, identità transculturale, linguistica educativa, didattica della letteratura, narrazione autobiografica.
Temi:
Gli argomenti di indagine includono, ma non sono limitati, a una o più delle seguenti tematiche affrontate in una prospettiva nazionale ed internazionale:
1) Autobiografie Linguistiche, Linguistica Educativa e Formazione degli insegnanti:
- L’uso delle autobiografie linguistiche in contesti educativi per migliorare l’acquisizione linguistica e la consapevolezza interculturale.
- Sviluppo della riflessione pedagogica e delle più recenti metodologie didattiche per l’insegnamento della seconda lingua (L2) basate anche sulle autobiografie linguistiche (scoperta per l’apprendente della propria dimensione di soggetto sociale, del ruolo della dimensione plurilingue e pluriculturale) e sui valori della cittadinanza globale: tolleranza, apprezzamento della diversità, volontà di risolvere i conflitti, educazione alla pace e ai diritti umani.
- Strategie per utilizzare le esperienze linguistiche personali degli studenti per supportare l'apprendimento linguistico, superare le barriere affettive e scoprire nuovi aspetti dell’identità propria e degli altri.
2) Analisi Letteraria Transculturale:
- Esame del rapporto tra lingua madre e seconda lingua nelle opere letterarie e nei libri di testo eventualmente con implicazioni per l'insegnamento dell'Italiano L2.
- Analisi comparativa delle opere di autori italiani all'estero e di autori immigrati in Italia che scrivono in italiano, seguendo ad esempio l'approccio di Armando Gnisci.
- Analisi delle ibridazioni tra narrativa finzionale e narrativa fattuale (Genette 1990) per interpretare la realtà (ad esempio, alterazioni cronologiche, espansioni o contrazioni temporali).
3) Costrutti Metaforici e Narrativi:
- Analisi delle metafore che consolidano o separano le dimensioni transculturali nelle opere letterarie, nei libri di testo e nella letteratura giovanile.
- Esplorazione delle tecniche narrative che evidenziano le complessità della formazione dell'identità transculturale.
4) Prospettive Sociolinguistiche:
- Analisi comparativa delle autobiografie di migranti recenti e delle narrazioni di migrazioni storiche.
- Implicazioni sociolinguistiche delle autobiografie linguistiche nella comprensione delle dinamiche tra lingua e identità.
5) Didattica della Letteratura Transculturale:
- Il ruolo della letteratura transculturale nella promozione dell'Educazione alla Cittadinanza Globale (Andreotti 2006).
- Approcci pedagogici per sensibilizzare gli studenti agli stereotipi nazionali e promuovere una visione cosmopolita del mondo (Wintersteiner 2010; UNESCO 2014).
Accogliamo contributi da studiosi di diverse discipline, tra cui letteratura, linguistica, didattica, pedagogia, educazione e studi culturali. I testi devono essere lavori originali e inediti che contribuiscano alla comprensione e all’applicazione delle autobiografie linguistiche in contesti teorici e pratici.
Bibliografia essenziale:
Andreotti, Vanessa. (2006). “Soft versus critical global citizenship education”. In: Policy & Practice. A Development Education Review, 3, 40-51.
Cavagnoli, S., & Passarella, M. (2016). È molto di più. A scuola di plurilinguismo. Le voci dei protagonisti, Alpha Beta, Merano.
Cognigni, E. (2014). “Le autobiografie linguistiche a scuola tra plurilinguismo e affettività: dal ritratto al racconto delle lingue”, in Landolfi L. (a cura di), Crossroads. Languages in (e)motion, PhotoCity, Napoli, pp. 189-200.
Franceschini, R., & Miecznikowski, J. (Hrsg./éds.) (2004). Leben mit mehreren Sprachen. Sprachbiographien – Vivre avec plusieurs langues. Biographies langagières, Peter Lang, Bern.
Genette, Gérard. (1990). “Fictional Narrative, Factual Narrative”. In: Poetics Today, 11.4, 755-774.
Gohard-Radenkovic, A., & Rachédi, L. (2009). Récits de vie, récits de langues et mobilités. Nouveaux territoires intimes, nouveaux passages vers l’altérité, L’Harmattan, Paris.
Gnisci, Armando. (1998). La letteratura italiana della migrazione. Lilith: Roma.
Koven, M. (2004). “Getting ‘emotional’ in two languages: Bilinguals’ verbal performance of affect in narratives of personal experience”, in Text, 24, 4, pp. 471-515.
Krumm, H-J., Jenkins, E-M. (2001). Kinder und ihre Sprachen – lebendige Mehrsprachigkeit. Sprachenportäts. Wien: eviva.
UNESCO (2014). Global Citizenship Education: Preparing Learners for the challenges of the twenty-first century. Unesco: Paris.
Wintersteiner, Werner. (2010). “Vom (literarischen) Umgang mit Verschiedenheit”. In: Ladstätter Theresa, Wintersteiner Werner (Hgg.), Zwischen Welten Lesen. Transkulturelle Unterrichtsmodelle für die Sekundarstufe. Wien: Stadtschulrat für Wien, 21-26.
Tipologie di contributo:
Il numero accoglie contributi in lingua italiana e inglese che rientrino in una delle seguenti tipologie:
- Research papers: contributi di natura scientifica che comprendano una letteratura di riferimento, una dichiarazione del problema, l’indicazione delle domande di ricerca, la descrizione della metodologia, la presentazione dei risultati della ricerca e la relativa discussione. Lunghezza massima: 6000 parole.
- Reflection papers: contributi teorici o commenti di approfondimento su una delle tematiche previste dalla call. Lunghezza massima: 5000 parole.
- Systematic review: revisione esaustiva dei principali riferimenti bibliografici disponibili in relazione a una delle tematiche previste dalla call. Lunghezza massima: 8000 parole.
- Voices from the field: descrizione di esempi e casi di studio particolarmente rilevanti circa un particolare ambito di sperimentazione. Lunghezza massima: 4500 parole.
Saranno inoltre accolti in una sezione dedicata anche recensioni di volumi italiani o stranieri che abbiano negli ultimi anni contribuito ad arricchire la ricerca educativa attraverso approfondimenti di aspetti inerenti alla call (lunghezza massima: 800 parole).
Lingua: Italiano o inglese.
Per l’invio dell’abstract si prega di seguire le indicazioni a partire dal seguente link: https://iulresearch.iuline.it/index.php/IUL-RES/about/submissions
Gli abstract, in forma anonima, dovranno essere in italiano e inglese, avere una lunghezza compresa fra le 400 e le 600 parole ed essere corredati da 3 a 5 parole chiave in italiano e inglese. Gli autori dovranno fornire insieme all’abstract un breve profilo biografico (massimo 200 parole) in un file separato. Dopo l’eventuale accettazione dell’abstract, per la predisposizione del manoscritto dovrà essere utilizzato il template della rivista e si dovrà fare riferimento alle Linee guida per gli autori.
Date importanti:
- Invio degli abstract: entro il 15 ottobre 2024.
- Valutazione degli abstract pervenuti e comunicazione degli esiti ai proponenti: entro il 4 novembre 2024.
- Invio manoscritti per gli abstract accettati: entro il 7 gennaio 2025.
Per informazioni scrivere a: dsu.redazione@iuline.it